Si legge tutto d’un fiato, oppure si spulcia pagina per pagina, si tratta infatti di una serie di spunti sulla fotografia: fra questi la storia, le potenzialità, la grammatica e gli elementi del linguaggio, i cambiamenti introdotti dal digitale (quali o nessuno?).
Assunto dichiarato è quello di promuovere la riflessione sugli argomenti, ed è pienamente realizzato. In particolare ci è piaciuto il corpo centrale, dedicato alla lettura dell’immagine ed all’analisi degli elementi linguistici, materia troppo spesso relegata in ambiendee accademico (Mauro Fiorese è fotofrafo raffinato e insegna all’Accademia di Belle Arti Cignaroli di Verona e dal 2003 è docente di Linguaggio Fotografico presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Verona).
Se il mercato della fotografia vive delle regole e delle dinamiche proprie del mercato, qui il tentativo, pienamente sottoscrivibile, è quello di far crescere la conoscenza (coscienza?) dell’atto fotografico.
Da leggere per chi della fotografia parla; stimolante e vivace per chi fotografa.