internetcamera

“La Gravure Diaphane”

2 Febbraio 2003

Clichés-verre di Edolo Masci





Come Pittore

Come pittore-incisore e come collezionista, il mio amore per la stampa d’arte è sempre stato una vera passione, sono rimasto affascinato dalle tecniche dei maestri, dalle più antiche a quelle più moderne. Così ho cominciato a cercare, a curiosare, tra i libri, tra i fogli incisi, sulle bancarelle, nei negozi antiquari, alle mostre, nei gabinetti di stampe. Ed è sempre stato raro incontrare i clichés-verre dei maestri conosciuti sui libri, Corot, Delacroix, Charles Jacque, Fontanesi, Borromeo, Man Ray, Max Ernst. Ma quando ho cominciato a vederli sono rimasto affascinato da questi fogli che non sono puntasecca né acquaforte né litografia né tantomeno fotografia! E oggi, dopo tanti anni, ancora mi danno l’idea della magia della creatività.
……..La tecnica del cliché-verre, con i fogli già poco comuni dei maestri dell’800 e quelli ancor più rari degli artisti del primo ‘900, benché sia sempre stata inconsueta è rimasta “inalterata nella sua espressione del segno, mantenendo quella magia della creatività”.
……..Ne sono rimasto talmente affascinato che la mia passione di incisore mi ha spontaneamente condotto a sperimentare questa tecnica rara e oggi rarissima.
……..Ho cominciato così a incidere le lastre di vetro usando la punta e il pennello.
……..Ecco, questo è il risultato.
EDOLO MASCI

Roma, 2 febbraio 2003



Edolo Masci (Castiglione a Casauria, Abruzzo 1938, residente a Roma, Italia) propone una rara tecnica incisoria, il cliché-verre, la cosiddetta “gravure diaphane”. Il pittore e incisore italiano lavora, dalla metà degli anni ’90, allo studio e alla realizzazione di clichés-verre eseguiti alla punta e a pennello, e stampati con diverse tecniche, dalla Talbotipia alla Gomma al bruno Van Dick, ecc., tirati a pochissimi esemplari e stampati su carte antiche e carte per incisione e acquerello (Rives, Arches, Fabriano, Moulin de Larroque).

Artista curioso e sperimentatore, Edolo Masci ha voluto riproporre, in una mostra virtuale che sfrutta le nuove tecnologie di diffusione, i suoi clichés-verre, affidati, nella fase di stampa, a Damiano Bianca. È in preparazione il catalogo completo di tali stampe con le relative schede scientifiche redatte da Sissi Aslan. Dopo le prime sperimentazioni di Fox Talbot del 1839 e la prima apparizione ufficiale, nel 1851, di una caricatura di George Cruikshank ove era scritto “Etched on Glass” si conoscono le suggestive immagini degli artisti sperimentatori, Corot, Delacroix, i maestri di Barbizon, Rops, gli italiani Fontanesi e Borromeo, relativamente al XIX secolo, Man Ray, Tal Coat, Ernst, Brassaï, Tabard, Hirtzel, Stalder nel XX secolo*

\

*Per lo studio dei clichés-verre del XIX e del XX secolo vedi:

Elisabeth Glassman e Marilyn F. Symmes, “Cliché-verre: hand drawn, light printed. A survey of the medium from 1839 to the present”, catalogo d’esposizione, Detroit 1980, Detroit institute of arts.
Rainer Michael Mason, “Le cliché-verre. Corot et la gravure diaphane”, Genève 1982, Cabinet des estampes du Musée d’art et d’histoire.
Alain Paviot, “Corot-Delacroix-Millet-Rousseau-Daubigny. Le cliché-verre”, Paris 1994, Paris Musée de la Vie romantique.
Sam Stourdzé, “Le cliché-verre de Corot à Man Ray”, Aosta 1997, Aosta Centro Saint-Bénin.

Lascia un commento

Copyright © 2024
internetcamera.it
linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram